Il benessere psicologico

Aug 19, 2019 Articoli

Il benessere psicologico

È una domanda che può capitare di farsi in molte situazioni. Sicuramente in stati d’animo difficili, pesanti o anche dolorosi che possono verificarsi nelle relazioni o negli affetti, accade di chiedersi che cosa sia il benessere psicologico. Ma anche momenti di tranquillità, appagamento, soddisfazione nel lavoro possono dar luogo alla domanda. Il benessere, come la salute o la normalità, non sono di facile definizione. Sono parole con le quali cerchiamo di descrivere stati interni (ma anche quelli esterni che osserviamo). E in quanto parole, risentono di tutto ciò che la società e la cultura ci hanno dato per descrivere il nostro mondo, interno o esterno che sia. Il benessere psicologico è una faccenda estremamente privata e comprende il nostro stato fisico e i nostri affetti, sia nelle relazioni che nell’ambito del lavoro o della formazione. Ognuno ha il suo modo di sentirsi psicologicamente bene.

Alcuni aspetti del benessere psicologico

Si possono trovare degli “ambiti” che, se appagati, sostengono uno stato psicologico piacevole.

Stato fisico

Sicuramente la condizione fisica è un fattore importantissimo. Poter contare su un corpo funzionale, soggetto a pochi disturbi transitori, permette di potersi muovere nel mondo, fare progetti, andare incontro a situazioni che riteniamo piacevoli e appaganti. Il corpo è uno dei nostri principali riferimenti mentali. Quando non si sente rimane sullo sfondo. Quando qualcosa non va (e può bastare una febbre) praticamente tutta la nostra attenzione viene catturata dallo stato di disagio fisico. Allora vengono dubbi, più o meno pesanti, incertezze, ci sentiamo deboli e meno capaci. L’umore tende a virare a virare verso la tristezza e l’ansia, se la condizione si protrae o si aggrava.

Relazioni e affetti

Un altro aspetto che compone il benessere psicologico è quello relazionale e affettivo. Le nostre relazioni iniziano con noi. Gli affetti iniziano con noi. È di vitale importanza per la nostra psiche avere delle relazioni soddisfacenti. Sin dall’inizio. Essendo il luogo in cui si attivano in massimo grado gli affetti e le emozioni, le relazioni sono anche il luogo in cui la nostra mente viene messa più in gioco. La famiglia è il primo percorso del nostro sviluppo emotivo e relazionale. In essa ci sono i sentimenti più forti, misti, anche contraddittori e dolorosi. Ma è la matrice della nostra capacità di stare bene, di incontrare l’altro e di accoglierlo nel nostro percorso di vita, siano amici o partner. Questo ambito è anche quello in cui si costruisce una capacità a mio avviso fondamentale per il benessere, ossia quella di saper chiedere sostegno e aiuto. Trovo che questa capacità possa contrastare la tendenza, tipica della nostra società, di concepire la persona come “totalmente” autonoma, che deve essere capace di far fronte a tutto e non deve mai abbattersi, in una solitaria strada che se appaga certe tendenze, ne frustra altre ben più profonde.

Lavoro e formazione

L’ambito del lavoro o della formazione (scuole, università, tirocini, ecc.) sono essenziali per la nostra soddisfazione, sia in modo diretto che indiretto. Il ricavato economico del nostro lavoro porta con sé la sensazione di poter progettare la nostra vita, rendendoci economicamente indipendenti, col suo risvolto di sensazione di procedere e crescere. Ma anche il lavoro in sé può essere fonte di enorme soddisfazione. In esso possiamo esprimere le nostre competenze, maturare esperienza, sentirci capaci e arricchiti. È un ambito molto potente, capace di attirare tutte le nostre energie e la nostra attenzione, talvolta a scapito di altri aspetti importanti della nostra vita che richiedono appagamento (come quello relazionale o del benessere fisico). Anche l’appagamento nel lavoro può divenire preda di una certa tendenza sociale a essere “iper- efficienti” e, quindi, “indistruttibili”.

Sostegno per il benessere psicologico

Come detto, il benessere psicologico è una questione privata. È anche una questione che può cambiare nel tempo. È esperienza comune che si attraversino dei periodi in cui la mente si sente serena ad altri in cui qualcosa si affaccia come disturbo, ad altri ancora in cui sembra che tutto l’equilibrio crolli. Quando la condizione fisica e psichica lo consentono, c’è la possibilità di affrontare gli eventi esterni, i conflitti interiori e di sviluppare le proprie capacità. Quando queste condizioni, o in parte o in toto, vengono meno, allora si ha un malessere,ossia una difficoltà a far fronte a ciò che accade.

Come in quei periodi della vita in cui abbiamo avuto bisogno dei genitori o di altri che si prendessero cura di noi, anche nei momenti di malessere psicologico può emergere il bisogno di avere un sostegno.

JWH

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